PUNTE PER FRESA: COSA C’È DA SAPERE E QUALI SCEGLIERE
Quando si tratta di scegliere uno strumento professionale è bene conoscerne tutte le caratteristiche per non incappare in spiacevoli sorprese causate da materiali scadenti e poco durevoli che potrebbero avere conseguenze dannose su di voi o sulle vostre clienti.
Facciamo quindi un punto della situazione su uno degli strumenti più importanti e utilizzati nel campo dell’onicotecnica: la fresa professionale per unghie.
COS’È, A COSA SERVE E PERCHÉ ACQUISTARLA?
Chi si è già affacciato al mondo nails saprà certamente che stiamo parlando di uno strumento essenziale per la cura e il trattamento delle unghie e per velocizzare il lavoro da salone.
La fresa è, infatti, uno strumento dalle diverse utilità: lo si utilizza per la rimozione di cuticole, pellicine, duroni e calli (note come PUNTE DIAMANTATE per DRY MANICURE/PEDICURE), o per i trattamenti di rimozione di gel, acrygel, acrilico e smalto semipermanente (note come PUNTE DA RIMOZIONE).
A seconda dello scopo, delle caratteristiche dell’unghia e dei risultati desiderati, cambierà la tipologia di punta necessaria.
MATERIALI, FORME E ABRASIVITÀ
Le punte per fresa possono variare in base a materiale, forma e abrasività. Ciascuna caratteristica è fondamentale per poter eseguire al meglio il trattamento scelto.
✔️Le frese possono essere realizzate con svariati materiali tutti molto resistenti e duri: ceramica (bianca, rosa, nera), carburo di tungsteno (carbide), diamantate, di silicone e quarzo rosa.
Esse possono essere realizzate anche con delle setole artificiali o in rame, utili per la pulizia della fresa o per rimuovere efficacemente la polvere dalle unghie per un lavoro super pulito.
✔️Le Forme variano anch’esse in base allo scopo di utilizzo e possono essere a forma sferica, conica o allungata. Quelle più appuntite sono utilizzate per i valli laterali o per la pulizia e perfezionamento sotto l’unghia. Alle principianti è consigliato utilizzare forme poco appuntite e spigolose per evitare di danneggiare la matrice o la lamina anche in modo permanente.
✔️Il grado di abrasività della punta solitamente viene indicato da un filamento colorato che circonda la base e può essere a grana fina, media e grossa. In base all’abrasività della grana, la punta risulterà più o meno aggressiva dovuta alla profondità della scanalatura.
Punta più grossa/abrasiva (nera, verde, blu) è indicata per lavori di rimozione di prodotti più duri e spessi (acrilico, gel, polygel), mentre quelle a grana più bassa (rossa, gialla) sono indicate per la rimozione di semipermanente.
A CIASCUN TRATTAMENTO LA SUA PUNTA
Come abbiamo visto finora, esistono tantissime variabili nella scelta della punta per fresa.
Ma quali sono i trattamenti indicati per ciascuna tipologia?
Gli utilizzi della fresa possono essere suddivisi in due macro categorie:
- la rimozione e trattamento delle cuticole e pellicine
- la rimozione in fase di refill di gel, polygel, acrilico e smalto semipermanente.
RIMOZIONE E TRATTAMENTO DELLE CUTICOLE: DRY MANICURE o COMBI MANICURE.
La rimozione delle cuticole è una pratica oramai comune, tuttavia è importante sottolineare che non bisogna mai sottovalutarla. Andare troppo in profondità, soprattutto quando si è poco esperti, potrebbe causare un danneggiamento sia della cuticola, sia della matrice in modo anche permanente.
La pulizia perfetta del girocuticole e dei valli laterali oltre che ad essere ad alto impatto visivo dopo la stesura perfetta del colore, garantisce la massima aderenza dei prodotti applicati e una manicure a lunga durata senza sollevamenti.
Occorre però operare in modo sicuro e nel rispetto dell’unghia naturale!
E’ possibile eseguire una manicure totalmente a secco con le sole frese (detta DRY MANICURE) o in combinazione con forbicine o tronchesi per cuticole (detta COMBI MANICURE). Queste tecniche sono ben precise e non vanno improvvisate.
Le punte per questa tecnica sono diamantate, ossia hanno una superficie omogenea realizzata in titanio o lega di carbonio tale da renderle delicate sull’unghia naturale, quasi come una lima: la qualità della diamantatura è percettibile al tatto che deve essere molto pulita, per non creare solchi. Possono essere sterilizzate e non arrugginiscono. La durata di queste punte con un utilizzo e disinfezione costante è di circa un paio di mesi, dopodichè è consigliato sostituirle.
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MANUTENZIONE DELLA FRESA, PERCHÉ È IMPORTANTE
La manutenzione delle punte per fresa non è un elemento da sottovalutare, né in caso di utilizzo domestico né di uso professionale. Occorre pulire accuratamente le punte dopo il loro utilizzo con una spazzolina o con la punta in rame per eliminare residui di polvere, pelle e prodotto.
Poi disinfettare con liquidi specifici (esempio SANISTERILL FERRI o con Acido Peracetico ) immergendoli per i tempi indicati (esempio in una vaschetta per strumenti o con Ultrasuoni ) o utilizzare specifiche Lampade UV-C.
Indicato poi l’utilizzo dell’autoclave o dello sterilizzatore a quarzo che arriva a temperature di 200°C e imbustare gli attrezzi nelle apposite buste autosigillanti (trovi anche misure molto piccole specifiche per le punte).
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