Onicolisi: qual è il trattamento previsto? Consulta uno specialista.
Il trattamento dell’onicolisi dipende dalle causa: alcune volte, il distacco dell’unghia guarisce spontaneamente entro poche settimane; altre volte, se lo scollamento dalla lamina sottostante persiste per tempi lunghi (oltre sei mesi), i cambiamenti potrebbero essere permanenti, a seguito della cheratinizzazione della parte esposta del letto ungueale.
Il trattamento più comunemente raccomandato è quello di mantenere l’unghia asciutta il più possibile e consentirle lentamente di ristabilire i rapporti con il letto ungueale, dalla zona prossimale a quella distale.
A tal proposito, è consigliabile:
- Tagliare la zona onicolitica fino all’evidente guarigione per evitare che l’unghia allentata faccia leva verso l’alto;
- Evitare la pulizia meccanica sotto le unghie, in quanto potrebbero separarsi ulteriormente;
- Usare i guanti per pulire, lavare e qualsiasi altra attività che preveda il contatto con l’acqua;
- Non bendare o coprire le unghie tagliate;
In alcuni casi, per contribuire alla guarigione dell’unghia affetta da onicolisi, il medico può indicare l’applicazione topica di prodotti con effetto antisettico o l’assunzione per via orali di farmaci specifici.
In caso di distacco, l’unghia della mano colpita da onicolisi si riforma nell’arco di massimo sei mesi, mentre quella del piede necessita da un minimo di otto-dieci mesi, fino ad oltre un anno per ricrescere.
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